Genio del Cristianesimo | |
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Titolo originale | Génie du Christianisme |
René e Amelie in un'illustrazione del 1803 | |
Autore | François-René de Chateaubriand |
1ª ed. originale | 1802 |
1ª ed. italiana | 1802 |
Genere | Apologetica |
Sottogenere | Letteratura cristiana |
Lingua originale | francese |
Preceduto da | René |
Seguito da | Les Martyrs |
Il Genio del Cristianesimo (titolo orig. Génie du Christianisme, ou beautés de la religion chrétienne) è un'opera apologetica scritta tra il 1795 e il 1799 da François-René de Chateaubriand, durante il suo esilio in Inghilterra. In essa Chateaubriand vi difende la saggezza e la bellezza della religione cristiana, finita sotto attacco prima dalla filosofia dei Lumi, e poi dalla Rivoluzione francese. Fu pubblicata in Francia nel 1802, dopo che l'autore aveva usufruito dell'amnistia concessa da Napoleone per gli emigrati, cosa che gli permise di fare ritorno in Francia nel 1800. Napoleone, che aveva appena siglato il Concordato col Papa, inizialmente fece uso del libro di Chateaubriand come strumento di propaganda per attirarsi il sostegno dei cattolici di Francia. Tuttavia, nell'arco di cinque anni, Napoleone ruppe con l'autore e lo allontanò, mandandolo in esilio interno.
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